ORDINE. IACOPINO: “Le nostre scuole sono specializzate e di qualità.
«Alcune scuole come lo Iulm, quella di Perugia e di Salerno - ha detto Iacopino - sono istituti di cui andare orgogliosi. Purtroppo non sono tutte così».
Roma, 18 febbraio 2009. La formazione professionale al primo posto, puntando su scuole di giornalismo specializzate e di qualità: è l'orientamento del gruppo dirigente dell'Ordine dei giornalisti, come ha spiegato oggi il segretario Enzo Iacopino, durante la tavola rotonda “Il ruolo della formazione nella professione di giornalista”, svoltasi a Roma, nella sede del Consiglio nazionale dell'Ordine, per la presentazione del libro di Carlo Guglielmo Izzo e Fabio Ranucci “Giornalista italiano” (Centro di Documentazione Giornalistica). «Alcune scuole come lo Iulm, quella di Perugia e di Salerno - ha detto Iacopino - sono istituti di cui andare orgogliosi. Purtroppo non sono tutte così». Di qui la necessità, inserita nella proposta di revisione delle norme che regolano la professione giornalistica offerta dall'Ordine alla valutazione del Parlamento, di ricalibrare le scuole di giornalismo e di insistere sulla stretta verifica dei requisiti degli istituti di formazione, in modo da mantenere alti gli standard qualitativi puntando anche su scuole di giornalismo sempre più specializzate. Alla tavola rotonda hanno partecipato, oltre agli autori del libro, anche Paolo Scandaletti, docente all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Francesco Giorgino, docente all'università La Sapienza di Roma e Antonio Ghirelli, decano del giornalismo italiano. (ANSA).
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