Corriere della Sera Venerdì 10 Marzo 2023 Pagina 31 - QUOTIDIANI E PERIODICI GENERATORI DI VALORE PER LETTORI E INVESTITORI Lo studio Fcp: gli inserzionisti si considerano partner.
Di VALENTINA IORIO
I giornali di carta sono ancora in grado di generare valore per i lettori e per le aziende. Quotidiani e periodici sono percepiti come autorevoli e in grado di garantire prestigio. Inoltre hanno un ruolo importante nel consolidare l’ engagement con la marca e costruire una relazione con il consumatore. A dirlo è una ricerca attraverso la quale le concessionarie di pubblicità raccolte in Fcp Assoquotidiani e Fcp Assoperiodici hanno indagato la percezione dei lettori delle testate quotidiane e periodiche e il sentiment degli investitori pubblicitari. Lo studio «La stampa oltre la stampa: una storia di valore e nuove prospettive» è stato realizzato da Kantar ed è stato presentato ieri alla Camera di Commercio di Milano. Ad aprire i lavori il presidente di Fcp-Federazione concessionarie pubblicità Massimo Martellini che ha ricordato che le aziende associate alla federazione hanno un fatturato complessivo di oltre 4,5 miliardi di euro, valore che rappresenta oltre il 90% degli investimenti pubblicitari nazionali. Alla presentazione sono intervenuti Mariangela Bonatto, presidente Fcp Assoperiodici e Alessandro Furgione, presidente Fcp Assoquotidiani. L’indagine, realizzata attraverso oltre quattromila interviste a lettori, inserzionisti e agenzie e attraverso il monitoraggio di oltre 150 testate, evidenzia come in un contesto caratterizzato da una forte cross-medialità sia da parte dei lettori che delle aziende c’è una rinnovata attenzione al valore del contenuto. Secondo l’86% dei lettori la stampa è autorevole e anche il 90% degli inserzionisti percepisce quotidiani e periodici come tali in ottica pubblicitaria, in quanto capaci di dare credibilità e attendibilità all’azienda, al brand e al contesto. La stampa contribuisce a rafforzare l’ equity di una marca, ovvero il valore che è riuscita a creare. E questo è un aspetto a cui guardano anche gli azionisti, dato che le marche con un’equity più forte sono quelle che garantiscono una maggior capitalizzazione. Per il settore della finanza la stampa svolge un ruolo molto importante sul fronte della comunicazione istituzionale, per la gdo è utile per relazionarsi meglio con la comunità locale, per il settore della moda è un mezzo attraverso il quale ispirare tendenze e modelli. Il ruolo della stampa per la marca è articolato. La ricerca evidenzia come si confermano valori storicamente riconosciuti e al contempo se ne affermano di nuovi. In un contesto in cui il consumatore è sempre più digitalizzato e intreccia fisico e digitale, le aziende avvertono l’importanza di sfruttare canali diversi e si aspettano che la stampa sia in grado di proporre progetti speciali ed eventi in cui i brand possano trovare uno spazio per affermarsi. Gli inserzionisti, evidenzia lo studio, si percepiscono sempre più come partner del giornale e per questo puntano a essere coinvolti nella produzione e amplificazione dei contenuti pubblicitari, ma anche di uscite speciali o eventi. La stampa è percepita come garante di qualità, ma anche ispiratrice di progetti e contenuti per l’inserzionista e in grado di attivare azioni positive per l’azienda.
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