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Giornalisti. Convegno degli ingegneri di Napoli. Carlo VERNA (Odg): "La tecnologia 5G vedrà l'Ordine dei giornalisti ancor più impegnato in attività di formazione e qualificazione professionale dei colleghi di oggi e di domani, per valorizzare al meglio le potenzialità di questa tecnologia ed evitare la disintermediazione selvaggia dell'informazione". Vito CRIMI: "Va chiarito che per il 2019 non ci saranno tagli all'editoria che invece opereranno progressivamente dal 2020, ma solo per le imprese che percepiscono oltre 500mila euro l'anno. Ciò significa che non penalizzeremo le realtà piccole, locali, indipendenti dai poteri forti e dai grandi gruppi economici".

NAPOLI, 13 aprile 2019 - "La tecnologia 5G vedra' l'Ordine dei giornalisti ancor piu' impegnato in attivita' di formazione e qualificazione professionale dei colleghi di oggi e di domani, per valorizzare al meglio le potenzialita' di questa tecnologia ed evitare la disintermediazione selvaggia dell'informazione": lo ha annunciato - informa una nota - il Presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, intervenendo oggi al convegno sul tema "L'informazione nell'era del 5G", organizzato a Napoli dall'Ordine degli Ingegneri (presieduto da Edoardo Cosenza) e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (presieduto da Armando Zambrano). L'obiettivo - ha spiegato Verna - e' un istituto di alta formazione nei nuovi sistemi per l'informazione il cui primo nucleo nascera' proprio a Napoli grazie a una collaborazione col Dipartimento di Scienze sociali dell'Universita' Federico II. Al confronto - moderati dal giornalista Luigi Monfredi (Tg1 Economia) - hanno preso parte il sottosegretario con delega all'editoria Vito Crimi, il segretario dell'Unione Stampa Periodica Italiana (Uspi), Francesco Saverio Vetere, Simon Pietro Romano (docente della Federico II e manager della Apple Developer Academy) e Daniele Luminari, manager di Fastweb. Le reti 5G non sono - prosegue la nota - un'evoluzione del 4G, ma uno strumento rivoluzionario che modifichera' i modi di produrre, i rapporti dei cittadini con la Pubblica Amministrazione e gli erogatori di servizi, la vita quotidiana di ciascuno di noi, fornendo soluzioni integrate per servizi avanzati via Internet. Edoardo Cosenza ha evidenziato come nel polo accademico di San Giovanni a Teduccio l'implementazione di tecnologie 5G, gia' in corso, servira' a innovare la didattica e a rafforzare il modello "smart city" per sviluppare ricerche, grazie alle partnership con le Academy ospitate a Napoli Est, da cui scaturiranno prodotti e servizi innovativi in grado di generare ricchezza e sviluppo. A tal proposito Simon Pietro Romano ha ricordato che il 5G sara' usato nelle sperimentazioni gia' in corso a Napoli sui veicoli a guida autonoma. Armando Zambrano ha sottolineato che le reti 5G serviranno a creare nuove occasioni di lavoro qualificato per la categoria degli ingegneri. "Il giornalista - ha sostenuto il sottosegretario Vito Crimi - e' l'ingegnere dell'informazione e deve porsi come garante della qualita' e del suo valore aggiunto di professionista, esigenza tanto piu' sentita quanto le nuove tecnologie consentiranno di veicolare in modo piu' rapido e diretto una quantita' sempre maggiore di informazioni". E che cosa fara' in questo scenario l'esecutivo per sostenere un'editoria pesantemente penalizzata dalla crisi economica? "Il sostegno pubblico - afferma Crimi - non a caso e' chiamato 'fondo per il pluralismo'. Molti errori sono stati fatti in passato. I governi non hanno colto i profondi cambiamenti che stava vivendo il mondo dell'informazione, operando con strumenti gia' sorpassati. Va chiarito che per il 2019 non ci saranno tagli che invece opereranno progressivamente dal 2020, ma solo per le imprese che percepiscono oltre 500 mila euro l'anno. Cio' significa che non penalizzeremo le realta' piccole, locali, indipendenti dai poteri forti e dai grandi gruppi economici". Crimi ha annunciato ulteriori bandi per le imprese editoriali che investono in innovazione, "con procedure e tempi di selezione ed erogazione piu' rapidi che in passato". "Di nuove tecnologie, ruolo del giornalismo e sostegni all'editoria - ha ribadito il segretario dell'Uspi, Vetere - discutiamo in queste settimane negli Stati generali dell'informazione". Fra gli altri strumenti di sostegno all'informazione. (ANSA)


 





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