8.3.2019 - Si intitola "Il linguaggio del giornalismo giudiziario" ed è un manuale prezioso di chi vuole affrontare in maniera consapevole e competente la sfida dell'informazione giudiziaria. Proprio in questo campo l'autore, il giornalista Carlo Raggi, ha maturato una lunga e approfondita esperienza che lo ha condotto a scrivere un libro che offre una panoramica completa e molto articolata della materia. Non sono molte le opere che si prefiggono l'obiettivo di spiegare con puntiglio e esattezza le regole a cui deve sottostare un cronista di giudiziaria. Raggi lo fa con un manuale che può essere letto tutto d’un fiato per ricostruire, con metodo analitico, tutti i passaggi, dalle indagini preliminari alla Cassazione, per poi esaminare nello specifico le norme che regolano l’applicazione delle pene curando sempre di osservare quali sono i termini giuridicamente corretti e quanto il giornalista possa dedurre dal succedersi dei vari atti, scongiurando una lettura approssimativa del procedimento giudiziario. Non manca poi un approfondimento sulla giustizia amministrativa e sulle procedure fallimentari. Il libro di Carlo Raggi può però essere anche utile lettura al bisogno: manuale tecnico-pratico da tenere a portata di mano per scongiurare errori e imprecisioni e per ridurre almeno in parte il “rischio” che accompagna quotidianamente il cronista di giudiziaria. "Il linguaggio del giornalismo giudiziario" è edito nella collana giuridica di Pacini Editore (452 pagine, euro 35). - Recensionea a cura di Carlo Bartoli, presidente di Odg Toscana.

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