La critica dura ed aspra costituisce un indispensabile strumento di controllo democratico. Ad essa si deve rispondere con argomenti e non con querele
La libertà di espressione e di critica, garantita dell'articolo 21 della Costituzione, costituisce uno dei cardini della democrazia ed è uno dei più potenti fattori dello sviluppo culturale dei cittadini italiani; quando essa poi si rivolge a strutture che operano in un delicato settore pubblico, la critica costituisce uno strumento di controllo democratico indispensabile. Alla critica dura ed aspra si deve rispondere con argomenti e con i comportamenti, ma non con querele per fatti e parole, che legittimamente non si condividono, ma che non hanno alcun rilievo penale. (Cassazione Sezione Quinta Penale n. 19405 del 15 maggio 2008, Pres. Fazzioli, Rel. Marasca). (In: www.legge-e-giustizia.it)
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