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Stampa

Carlo M. Lomartire
presidente dell’Afg
“Walter Tobagi”

Milano, 16 maggio 2008. Carlo Maria Lomartire è il nuovo presidente dell’Afg  “W. Tobagi”, l’ente senza scopo di lucro che gestisce l’Ifg “Carlo De Martino”. Subentra all’avv. Maurizio Carta, che si era dimesso ieri. Lomartire è stato eletto con 14 voti. Quattro gli astenuti (tutti del Movimento Liberi Giornalisti di cui è leader Giuseppe Gallizzi). Questo voto sancisce la spaccatura tra il presidente dell’Ordine, Letizia Gonzales, e il vicepresidente Stefano Gallizzi. Lomartire nel 2009  firmerà la chiusura dell’Afg/Ifg, visto l’orientamento della Regione Lombardia espresso nel maggio 2007 di non finanziare ulteriormente la scuola di giornalismo. Franco Abruzzo non ha partecipato alla seduta per impegni professionali.  Pietro Scardillo è stato eletto tesoriere, mentre Mario Molinari è il nuovo segretario. Il nuovo gruppo dirigente dovrà pronunciarsi sul contratto del direttore dell’Ifg  Enrico Regazzoni (F. M. De B.)


 


GIORNALISTI: LOMARTIRE PRESIDENTE IFG DE MARTINO


Milano, 19 maggio 2008. Carlo Maria Lomartire è il nuovo presidente della scuola di giornalismo Ifg de Martino. È stato eletto dal Consiglio di Presidenza dell'Associazione per la formazione al giornalismo 'Walter Tobagì, che ha rinnovato le cariche. Tesoriere è stato eletto Pietro Scardillo, segretario Mario Molinari. Lomartire, Scardillo e Molinari subentrano a Maurizio Carta, Dario Bolis e Mario Bardi rispettivamente presidente, tesoriere e segretario che si sono dimessi. Carlo Maria Lomartire è giornalista professionista dal 1978. Attualmente è vice direttore di Videonews. (ANSA)


 


 


Biografie da www.odg.mi.it:


Carlo Maria Lomartire è giornalista professionista dal 1978. Ha lavorato al Giorno fino al 1986 e a Italia Oggi con la direzione di Marco Borsa fino al ‘89 poi per quasi tre anni alla Rai di Milano e dal 1991 a Mediaset dove è stato capo redattore al Tg5 e vice direttore di Studio Aperto. Ora è vice direttore di Videonews. Lomartire ha scritto alcuni libri tra cui la biografia di Enrico Mattei, la ricostruzione dell’attentato a Palmiro Togliatti, la storia del bandito Giuliano (è in uscita in questi giorni Il Qualunquista su Guglielmo Giannini).


Pietro Scardillo, pubblicista dal ‘93, laureato in Economia e Commercio ed ex manager nel settore delle risorse umane, ha collaborato al mensile Espansione e al quotidiano Italia Oggi. E’ stato direttore generale dell’Accademia di formazione Teatro alla Scala e precedentemente direttore del personale.


Mario Molinari, pubblicista, regista, autore di videoclips, programmi e inchieste tv, a “Striscia la notizia” dal 1993 al 2005, ha lavorato per “Cronache Marziane” (Italia 1), “Matrix di Enrico Mentana e Le Iene, autore di “Nebbia italiana”, monologo sull’incidente di Linate. E’ anche segretario dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia.


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APCOM/ Chi  è Carlo Maria Lomartire?


 



Milano, 19 maggio 2008. Il Consiglio di presidenza dell'Associazione per la formazione al giornalismo "Walter Tobagi" il 16 maggio 2008 ha eletto i nuovi vertici della scuola di giornalismo, Ifg "Carlo De


Martino". Presidente, si legge in una nota, è Carlo Maria Lomartire (13


voti a favore, 3 astenuti), tesoriere Pietro Scardillo, segretario Mario


Molinari. Lomartire, Scardillo e Molinari subentrano a Maurizio Carta,


Dario Bolis e Mario Bardi rispettivamente presidente, tesoriere e


segretario che si sono dimessi.


Carlo Maria Lomartire è giornalista professionista dal 1978. Ha lavorato


al Giorno fino al 1986 e a Italia Oggi fino al '89 poi per quasi tre anni


alla Rai di Milano e dal 1991 a Mediaset dove è stato capo redattore al


Tg5 e vice direttore di Studio Aperto. Ora è vice direttore di Videonews.


Lomartire ha scritto anche alcuni libri tra cui "Mattei", biografia di


Enrico Mattei, "Insurrezione" cronaca dei giorni dell'attentato a Palmiro


Togliatti e "Il bandito Giuliano" mentre è in uscita, in questi


giorni "Il Qualunquista" su Guglielmo Giannini, tutti Mondadori.


Pietro Scardillo, pubblicista dal '93, laureato in Economia e Commercio


ed ex manager nel settore delle risorse umane, ha collaborato al mensile


Espansione e al quotidiano Italia Oggi. E' stato direttore generale


dell'Accademia di formazione Teatro alla Scala e precedentemente


direttore del personale.


Mario Molinari, giornalista pubblicista dal '97 è autore di numerose


inchieste e programmi TV, per 12 anni a "Striscia la Notizia" (1993 al


2005) poi a Matrix con Enrico Mentana e Le Iene. Autore di "Nebbia


italiana", monologo teatrale sul tragico incidente di Linate e di "Notte


d'altrove" per Torino Film Festival. E' segretario dell'Ordine dei


giornalisti della Lombardia.


Con queste nomine si stabilizza l'assetto operativo di Ifg che conta


anche sul nuovo direttore, Enrico Regazzoni per continuare la tradizione,


ormai consolidata da molti anni, di scuola di eccellenza nella


preparazione alla nostra professione, in sintonia con il mercato del


lavoro e con un mestiere che richiede grande duttilità, competenze e


preparazione approfondita nei diversi settori dell'informazione. (Apcom)


.......................................................


Afg Tobagi e Ifg De Martino:
il presidente Maurizio  Carta
lascia e arriva Carlo Maria
Lomartire. Sullo sfondo
c’è lo scontro sul contratto
del direttore Ragazzoni (12 ore
di lavoro alla settimana a fronte
di uno stipendio lordo di 3.392
euro). Saltano le alleanze:
Stefano Gallizzi durissimo
con Letizia Gonzales, mentre
il 22/23 maggio si ricontano
le schede del ballottaggio 2007…..
(le schede nulle sono 300 o,
come dice Letizia, appena …. 30?)


 


Nota di Francesco M.  Debonis


Milano, 14 maggio 2008.  Novità si annunciano nella vita dell’Ordine dei giornalisti di Milano e dell’Associazione “W. Tobagi per la Formazione al giornalismo”, l’ente senza scopo di lucro che gestisce l’Ifg “C. De Martino”. Ed ecco il quadro degli avvenimenti….futuri:


1) domani mattina l’avv. Maurizio Carta, presidente dell’Afg, rassegnerà le dimissioni. Il 16 a sera si riunisce il Consiglio di presidenza dell’Afg: dovrebbe subentrargli Carlo Maria Lomartire (ex Giorno, ex Rai, oggi vicedirettore di Videonews-Mediaset). Pietro Scardillo, ex capo della Formazione del Teatro alla Scala,  dovrebbe essere eletto tesoriere. Mario Molinari, ex Iene ed ex Striscia la notizia, aspira al posto di segretario (ruolo che già ricopre all’Ordine). Lo sponsor dell’operazione è Ezio Chiodini  (ex Giorno, ex Corriere, ex Sole, ex Rusconi, ex Editrice S. Paolo, oggi capo ufficio stampa della Bpm nonché pensionato Inpgi). Letizia Gonzales dice con aria spensierata: “Lomartire è di Forza Italia”. La sinistra giornalistica, anticipando Veltroni, ha aperto alla destra, mollando una presidenza. Speriamo che a Palazzo Chigi lo sappiano.


2)  per il 19 maggio è prevista una seduta del Consiglio dell’Ordine con molti e importanti argomenti all’ordine del giorno.


3) il 22 e il 23 maggio saranno ricontate le schede elettorali relative all’elezione dei professionisti della Lombardia (ballottaggio 2007). Potrebbe accadere di tutto se le schede nulle dovessero aggirarsi, come sembra, sulle 300: non trema solo Franco Abruzzo (dato in libera uscita), ma tremano anche Laura Mulassano e Mario Consani a beneficio di due candidati da scegliere tra Sebastiano Grasso, Andrea Montanari, Sergio d’Asnasch, Enrico Fedocci e Lucia Bellaspiga. Anche Amelia  Beltramini è della partita, ma avrebbe scarse chances. E’ da escludere il ribaltone, ma i cambiamenti potrebbero essere significativi. Frattanto è saltata l’alleanza tra la sinistra al caviale di Letizia Gonzales e il “Movimento dei liberi giornalisti” (di cui è leader Giuseppe Gallizzi, presidente del Circolo della Stampa e il cui figlio, Stefano, è vicepresidente dell’Ordine). Nei corridoi dell’Ordine si racconta di un ruvido scontro telefonico tra Stefano Gallizzi e Letizia Gonzales. Gli accordi del  maggio 2007 prevedevano che la presidenza dell’Afg “Tobagi” fosse assegnata a un esponente del Movimento di Gallizzi: l’avv. Carta è un buon amico del presidente del Circolo della Stampa. Gallizzi rivendica il diritto di esprimere il presidente (Massimo Cherubini?). Il braccio di ferro è in atto. Vedremo.


4) Lo scontro in seno all’Afg e all’Ifg dura da diversi mesi  e ha al centro la posizione contrattuale di Enrico Ragazzoni, direttore dell’Ifg. Ragazzoni  come direttore ha  raccolto il consenso unanime del Consiglio di presidenza. Le divisioni vertono sul contratto. Ragazzoni ha parlato con estrema chiarezza: può dare all’Ifg un impegno di 12 ore alla settimana (tre mezze giornate) a fronte della retribuzione mensile, straordinari compresi, di caporedattore (euro lordi 3.392,39). Il  costo annuo è di 62mila euro.  Si legge nel contratto: “L’orario di lavoro viene stabilito in 36 ore settimanali ivi comprese le attività svolte fuori dalla sede di lavoro funzionali alla prestazione lavorativa;  pertanto non vengono posti vincoli di orario per la prestazione da svolgersi presso la sede dell’associazione”. Questa affermazione è in contrasto con quella fatta da Regazzoni secondo la quale non può andare al di là delle 12 ore settimanali di lavoro. E’ evidente  il tentativo di aggirare gli ostacoli. Marco  Ventimiglia (revisore dell’Ordine) e Franco Abruzzo (consigliere dell’Ordine ancora per pochi giorni) hanno espresso ampie riserve su tale formula. Maurizio Carta non ha approvato il contratto e non lo ha firmato, mentre si sono assunti la responsabilità della firma i vicepresidenti Ezio Chiodini e Lucia Parisi.


5) Il galateo istituzionale avrebbe dovuto consigliare di rinviare le due sedute (Afg e Ordine) a una data immediatamente successiva  al riconteggio delle schede  del ballottaggio 2007. Letizia Gonzales, invece, marcia dritto sicura che alla fine le schede annullate saranno non più di 30 e che soltanto Abruzzo perderà il posto di consigliere a vantaggio di Amelia Beltramini (Senza bavaglio). I toni della presidente esprimono certezze e sicurezze straordinarie. E se donna Letizia maschera il nervosismo mostrato al telefono con Stefano Gallizzi, sparando numeri e previsioni  senza alcun fondamento?


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SCUOLE DI


GIORNALISMO,


LE VERIFICHE


DELL'ORDINE


NAZIONALE.


 


Roma, 14 maggio 2008. Membri del Comitato tecnico scientifico, accompagnati da rappresentanti dell’esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, hanno visitato i Master biennali in giornalismo di Perugia, Torino, Milano Statale, Potenza, Padova. L'Ordine dei giornalisti prosegue le verifiche presso le strutture di formazione al fine di valutare la possibilità di rinnovare le convenzioni. Esistono riserve sul rinnovo della convenzione con l’Università di Potenza. Su segnalazione del Consiglio regionale della Toscana, non si procederà al rinnovo della convenzione con il Master di Firenze-Siena-Pisa. Resta fortemente critica la pratica relativa al master dell’Università romana di Tor Vergata. L’Ifg  “De Martino”, che è nato nel 1977 in base a una delibera dell’Ordine della Lombardia di tre anni prima, non ha mai sottoscritto la convenzione con il Cnog anche se ha rispettato i parametri del “Quadro di indirizzi”.  (fonti: F. M. Debonis)


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 





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