FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA. Lettera di Sergio Rizza a Gabriele Dossena (presidente Ogl). "Perché i crediti formativi universitari per corsi, lezioni e master seguiti in passato non possono essere calcolati? Per quale valida ragione il CNOG dovrebbe rispondere negativamente?".
12.2.2016 - Gentile presidente Dossena, colleghi del CNOG, colleghi dell'Odg addetti alla Formazione Professionale Continua, leggo sul sito www.odg.mi.it (Vademecum relativo alla FPC) che "I crediti formativi universitari per corsi, lezioni e master seguiti in passato non possono essere calcolati ai fini della Formazione professionale continua (Fpc). Gli unici corsi validi per la Fpc sono quelli accreditati dal Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti (Cnog)".
Per quale valida ragione il CNOG non dovrebbe accreditare dei corsi o degli esami universitari ai fini della FPC? Perché, trattandosi di insegnamenti di alto livello impartiti in istituzioni pubblicamente riconosciute, l'approvazione del CNOG ai fini della FPC non giunge automaticamente, anche ex post?
Leggo che, secondo l'art. 6 del Regolamento attuativo, il CNOG può "stipulare convenzioni con le Università per definire regole comuni per il riconoscimento reciproco di crediti formativi professionali e universitari". Ecco, questa mi pare una disposizione sensatissima. Ma è attuata?
Trovo sorprendente, poi, che una tale convenzione non sia stata stipulata (a quanto mi risulta) con l'Università degli Studi di Milano, cioè con l'Ateneo che ospita il Master in giornalismo "Walter Tobagi" e con il quale l'Ordine dei Giornalisti della Lombardia ha un rapporto assolutamente "strutturale", istituzionale.
Come può un percorso di studi universitario non essere parte integrante, in automatico, della Formazione Professionale Continua? Come può non esserlo proprio oggi, in un'epoca in cui si sottolinea da più parti la necessità di collegare la formazione del giornalista professionista a un percorso di studi sempre più qualificati e qualificanti? Credo di poter chiedere, con questa mia, adeguati chiarimenti. Cordialmente, SERGIO RIZZA
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