Milano, 10 febbraio 2017 - La Condé Nast ha licenziato una giornalista caporedattore che aveva fatto causa per demansionamento e per ottenere l'assegnazione definitiva in una testata del gruppo. Il giudice le ha dato ragione e ha condannato l'editore a farla lavorare con il ruolo previsto dalla qualifica di caporedattore. Per tutta risposta, la casa editrice ha licenziato la giornalista. Il licenziamento è arrivato mentre nella casa editrice è in vigore un contratto di solidarietà difensiva, stipulato per evitare, appunto, i licenziamenti. Per protestare contro questo licenziamento che crea un precedente terribile nell'editoria italiana, i giornalisti della Condé Nast, che edita una decina di riviste tra cui Vanity Fair, Vogue, Gq e Glamour, hanno proclamato sciopero di due giorni, oggi e lunedì 13 febbraio. L'Associazione Lombarda dei giornalisti ha convocato una riunione straordinaria del direttivo per lunedì 13 febbraio alle 11.30 sotto la sede della casa editrice Condé Nast. Questa la mozione approvata oggi dal Consiglio direttivo della ALG: "PREMESSA: una giornalista Condé Nast ricorre al giudice contro la sua azienda per demansionamento e mancata assegnazione di testata. La magistratura le dà ragione e obbliga la Casa Editrice a regolarizzare la sua posizione assegnandole un indennizzo per il danno ricevuto. Condé Nast per tutta risposta, licenzia la collega.
Un atto inaccettabile che assume contorni di maggiore gravità perché il licenziamento individuale giunge in palese violazione del contratto solidarietà difensiva in atto sulla platea giornalistica di gruppo. Accordo che Condé Nast ha siglato con Cdr, Federazione Nazionale della Stampa e Associazione Lombarda dei Giornalisti, avvalendosi, per questo, di contributi pubblici.
Il Direttivo dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti condanna la decisione di Condé Nast; esprime solidarietà alla collega licenziata; è al fianco del Comitato di redazione e dei giornalisti di Condé Nast che oggi e lunedì saranno in sciopero; invita Fnsi e Alg a mettere in campo, nei rispettivi ruoli, tutte le azioni pubbliche d’intervento legale e amministrativo volte a far recedere la Casa Editrice dalla sua azione unilaterale.
Il Direttivo Alg dà mandato al Presidente dell’Alg di proseguire l’esplorazione legale per dar corso, laddove se ne comprovino gli estremi, a un’ azione che contrasti il comportamento antisindacale di Condé Nast.
Il Direttivo chiede al Presidente dell’Alg di convocare un Consiglio Direttivo straordinario da tenersi lunedì mattina alle 11.30, in Piazza Cadorna, all’esterno della sede di Condé Nast in concomitanza con lo sciopero proclamato dal Cdr e dai colleghi di Condé Nast.
Chiede, inoltre, di convocare al più presto un’Assemblea regionale dei Comitati e dei Fiduciari di redazione della Lombardia per discutere e analizzare il tema specifico".
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9.2.2017 - EDITORIA. CONDÉ NAST: 2 GIORNI DI SCIOPERO CONTRO IL LICENZIAMENTO DI UNA REDATTRICE. I GIORNALISTI DENUNCIANO LA VIOLAZIONE DELLA SOLIDARIETÀ. CONDÉ NAST: "LA NOTA della Fnsi STRUMENTALE E NON VERITIERA". - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=22634