Decreto del presidente della Regione Lazio: Stampa Romana entra a far parte della consulta del lavoro autonomo (la dizione esatta è: lavoratori atipici iscritti alla gestione separata dell'Inps e dei libero professionisti).
Roma, 24 giugno 2015. Stampa Romana ritiene che uno degli elementi qualificanti di un sindacato dei giornalisti efficace sia offrire servizi e risposte ai bisogni dei lavoratori autonomi. 2 colleghi su 3 nell'editoria non sono lavoratori dipendenti. Con decreto del presidente della Regione su proposta dell'assessore al lavoro Valente, Stampa Romana entra a far parte della consulta del lavoro autonomo (la dizione esatta è: lavoratori atipici iscritti alla gestione separata dell'Inps e dei libero professionisti). Si tratta di un organo consultivo permanente per riportare sul livello del decisore politico le istanze del mondo di tutti i lavoratori autonomi. Ne elenco due particolarmente care al nostro settore: il sostegno al reddito nei periodi di inattività lavorativa e il coworking per abbattere i costi di produzione. Continueremo in questo modo a far sentire la voce dei nostri iscritti nelle sedi istituzionali. A rappresentare Stampa Romana i colleghi della Segreteria Roberto Ciccarelli (effettivo) e Monica Soldano (supplente). Un altro piccolo passo in avanti nella rappresentanza dei giornalisti, lavoratori autonomi. - Lazzaro Pappagallo/segretario Associazione Stampa Romana
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