COSENZA. "Alessandro accettò a malincuore il passaggio del contratto di lavoro da tempo indeterminato a tempo determinato". Piero Sansonetti ha descritto, in udienza, lo stato d'animo di Alessandro Bozzo, il cronista cosentino che si è tolto la vita il 15 marzo del 2013 nella sua casa di Marano Principato.
Cosenza, 12 maggio 2016. "Alessandro accettò a malincuore il passaggio del contratto di lavoro da tempo indeterminato a tempo determinato". Piero Sansonetti ha descritto, in udienza, lo stato d'animo di Alessandro Bozzo, il cronista cosentino che si è tolto la vita il 15 marzo del 2013 nella sua casa di Marano Principato. L'ex direttore di Calabria Ora, la testata per cui il giornalista lavorava è stato sentito come testimone della difesa. Per la morte di Bozzo il suo ex editore, Pietro Citrigno, è accusato di violenza privata. Sansonetti ha parlato dei rapporti con Bozzo che "stimava molto" e che si erano incrinati nell'ultimo periodo perchè "Alessandro - ha detto in aula - non ha voluto accettare la mia proposta di nominarlo caposervizio della cronaca di Cosenza". Rispondendo alle domande del pm Maria Francesca Cerchiara, Sansonetti ha riferito in merito alla gestione del giornale che si trovava in uno stato di crisi, situazione di cui aveva esperienza avendo già diretto quotidiani in crisi economica come l'Unità. Il Tribunale ha accolto la richiesta della difesa e ha ascoltato anche il commercialista Antonio Claudio Schiavone, nominato consulente della difesa che ha analizzato lo stato economico delle società editoriali riconducibili a Citrigno. Il commercialista ha parlato di uno stato di crisi causato anche dall'elevato costo del personale e poi dalla crisi del settore editoriale e di quello pubblicitario. Il pm ha chiesto e ottenuto l'acquisizione del decreto che dispone il giudizio di Piero Citrigno in un altro procedimento in cui è imputato per il reato di bancarotta per il fallimento della società editoriale di Calabria Ora. I suoi legali, gli avvocati Salvatore Staiano e Raffaele Brescia hanno deciso di rinunciare all'esame dell'imputato, previsto per oggi. Il processo è stato aggiornato al prossimo 11 luglio quando si inizierà con la requisitoria del pm, per procedere con le arringhe difensive e la sentenza. ((ilVelino/AGV NEWS)
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