ROMA, 2 magio 2016. Alla vigilia della giornata mondiale per la libertà di stampa Articolo21, in collaborazione con Fnsi, Usigrai, RSF Italia, Amnesty International Italia, Pressing NoBavaglio e Libera Informazione, ha organizzato questa mattina una maratona di sit-in davanti alle ambasciate di Iran, Egitto e Turchia, concluse alla sede della rappresentanza dell'Unione Europea, dove una delegazione ha incontrato il vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli. "Abbiamo appreso dal vicepresidente Sassoli che l'Italia assumerà nelle prossime settimane la presidenza dell'Assemblea dell'Unione dei parlamenti del Mediterraneo e che quella italiana non sarà solo una presidenza formale", ha sottolineato la presidente di Articolo 21, Barbara Scaramucci. "Ci impegneremo, anche nei confronti della presidente Boldrini che ha inviato un importante messaggio agli organizzatori degli eventi odierni, perché in quella sede sia posta con forza, soprattutto rispetto a quei paesi che oggi non garantisco libertà di stampa e di espressione come l'Egitto, la questione dei diritti sia degli operatori dell'informazione sia di cittadini, esponenti della società civile, che denunciano le violazioni di regimi violenti e repressivi". Ai presidi hanno partecipato decine di attivisti con la presenza dei registi Giuliano Montaldo e Mimmo Calopresti e i musicisti Patrizia Bovi, Marco Quaranta e Angelo Colone. Nei diversi sit-in si sono alternati al microfono gli attivisti ed i rappresentanti delle diverse associazioni, guidati dalla portavoce di Articolo 21 Elisa Marincola. "E' da tanto tempo che non si ritrovavano per una iniziativa comune tante associazioni come oggi che vedono insieme giornalisti ed attivisti. Non ci può essere un'idea corporativa delle libertà, bisogna essere tutti insieme per le libertà", ha affermato il presidente della Federazione nazionale della Stampa, Giuseppe Giulietti, che ha chiesto "libertà e giustizia per i tanti Giulio Regeni del mondo". (ANSA).
.2.5.2016 - ROMA. Giornata mondiale della libertà di stampa, il programma delle manifestazioni del 2 e 3 maggio. Tutto pronto per la “48 ore per l’informazione” organizzata dalla Fnsi, insieme a UsigRai, Articolo 21, Reporters sans Frontieres Italia, Amnesty International Italia e Pressing NoBavaglio, in concomitanza con la Giornata mondiale della libertà di stampa che si celebra il 3 maggio. - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=20590
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EDITORIA. SUSANNA CAMUSSO: "LIBERTA' DI STAMPA SEMPRE PIU' IN PERICOLO". Lettera alla Fnsi: "Anche nei Paesi democratici informazione sempre più controllata da politica". - Roma, 2 maggio 2016. «Lo stato della libertà di stampa è sempre più messa in pericolo». Lo scrive Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, in una lettera inviata al presidente e al segretario generale della Federazione nazionale della stampa, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, alla vigilia della XXIII Giornata mondiale della libertà di stampa. «In Asia, come in Medio Oriente, Africa, Sud America, aumentano i regimi che impongono un controllo stringente - scrive Camusso - non solo sulla diffusione delle notizie ma anche sulle opinioni di editorialisti e opinionisti più o meno indipendenti, fino alla censura, se non il blocco, dei social network. La morsa dei regimi colpisce duramente i giornalisti che, troppo spesso, pagano un prezzo altissimo per le loro idee e opinioni». «Anche nei Paesi democratici - prosegue il leader della Cgil - l'informazione è sempre più indirizzata e controllata dal potere politico. Gli strumenti sono meno rozzi e più sottili, utilizzano la finanza e le sovvenzioni pubbliche a editori spuri che mischiano informazione e affari. Il nostro Paese nel 2015 è addirittura al 77° posto nell'annuale classifica realizzata da Rsf, con un peggioramento rispetto all'anno precedente. A farne le spese sono i giornalisti che vedono il loro lavoro sempre più svalorizzato, deprezzato, decontrattualizzato e non tutelato». «Vediamo dunque con favore le vostre iniziative - continua Camusso nella lettera - e ci auguriamo che le istituzioni europee avviino un'iniziativa ufficiale per promuovere la libertà di informazione dentro e ancor più fuori l'Unione. Auspichiamo inoltre che questa battaglia venga condotta, unitariamente, anche nel nostro Paese iniziando, a partire dai contratti di lavoro, a dare reali e concreti diritti e tutele a tutti coloro che operano nel sistema informativo e culturale", conclude il leader sindacale. (Lab/Labitalia)