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PENSIONATI “SCIPPATI” ALL'ATTACCO. DOPO LA SENTENZA 70/2015 della Consulta che ha cancellato la legge Monti/Fornero sul blocco della perequazione degli assegni, il Tar Lazio ha accolto l’istanza istruttoria presentata dai legali del Codacons e degli oltre 4 mila ricorrenti. Il tribunale ha ordinato ai Ministeri dell'Economia e del Lavoro "di produrre in giudizio, ciascuno pro parte, una compiuta relazione dalla quale risultino le 'esigenze finanziarie' (che non hanno consentito l'applicazione integrale della sentenza della Consulta) indicate nelle premesse del decreto legge n. 65/2015 e la documentazione tecnica attestante le attese maggiori entrate da parte dell'erario". Prossima udienza il 23 febbraio 2016.


22.11.2015 - È iniziato il processo amministrativo e, come i legali del Codacons auspicavano, il Tar ha, con l'ordinanza N. 12427/2015, “Ritenuto necessario ai fini del decidere acquisire dal Ministero dell'Economia e Finanze e dal Ministero del Lavoro, ciascuno pro parte, una compiuta relazione dalla quale risulti la proposta attestante anche le 'esigenze finanziarie' indicate nelle premesse del d.l. n. 65 del 2015 e la documentazione tecnica attestante le attese maggiori entrate di cui all'art. 17, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196”. Ciò vuol dire intanto che, nonostante la politica abbia liquidato la vicenda con un'elemosina estiva (con il famoso gettone stanziato per lo più nel mese di agosto e solo ad alcuni pensionati), il mancato rispetto della sentenza  n. 70/2015 della Consulta deve essere spiegato ai pensionati attraverso relazioni tecniche adeguate. Si tratta del primo colpo - piccolo ma significativo, che apre importanti spiragli circa il successo finale - sferrato dagli oltre 4mila pensionati che hanno presentato ricorso al Tar contro chi gli ha messo le mani in tasca senza chiedere il permesso né ringraziare. Quanto accaduto, inoltre, non potrà non influire anche sulla class action pubblica e sul ricorso straordinario presentato al Capo dello Stato. Qui di seguito l'articolo dell'ANSA riguardo a quanto accaduto il 4 novemre nell'aula del Tar Lazio:



Pensioni: Codacons; Tar chiede relazioni Mef-Lavoro su bonus (ANSA) - ROMA, 4 NOV 15- Il Tar del Lazio chiede ai ministeri dell'Economia e del lavoro di fornire documentazione sul cosiddetto 'bonus Poletti', quello con il quale cioè il governo avrebbe corrisposto ai pensionati parte dell'indicizzazione bloccata dal governo Monti. Lo annuncia il Codacons parlando di un "clamoroso successo sul fronte delle pensioni. Il Tar del Lazio, infatti, - spiega l'associazione - pronunciandosi sul ricorso promosso per conto di oltre 4000 pensionati italiani e volto ad ottenere l'annullamento del cosiddetto 'Bonus Poletti', attraverso il quale il Governo dava seguito alla sentenza della Corte Costituzionale sulla legge Fornero, ha emesso una importante ordinanza che potrebbe cambiare le carte in tavola. La Sezione Terza Quater del Tar (Presidente Giuseppe Sapone, Relatore Pierina Biancofiore) ha deciso di vederci chiaro sui rimborsi concessi dal Governo ai pensionati, e "Ritenuto necessario ai fini del decidere acquisire dal Ministero dell'Economia e Finanze e dal Ministero del Lavoro, ciascuno pro parte, una compiuta relazione dalla quale risulti la proposta attestante anche le 'esigenze finanziarie' indicate nelle premesse del d.l. n. 65 del 2015 e la documentazione tecnica attestante le attese maggiori entrate di cui all'art. 17, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196" ha ordinato ai due dicasteri "di produrre in giudizio, ciascuno pro parte, una compiuta relazione dalla quale risultino gli elementi in motivazione indicati nel termine di novanta giorni dalla notificazione o dalla comunicazione in via amministrativa della presente ordinanza". "La Corte Costituzionale aveva bocciato la Legge Fornero proprio perché mancavano questi fondamentali elementi - spiega il Presidente Carlo Rienzi - Se si confermeranno carenze sulle esigenze finanziarie anche nel nuovo provvedimento del Governo Renzi, sarà inevitabile un nuovo intervento della Consulta, che potrebbe cambiare il destino di milioni di pensionati".(ANSA). Il l Tar ha fissato la prossima udienza pubblica per il 23 febbraio 2016



Per ogni ulteriore specifica del caso rispondi a questa nostra e/o contatta il call center nazionale 892007 (info e costi www.codacons.it ).  - per CODACONS - Staff Ter.Mil.Cons.





 





 






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