IL GRANELLO nell’ingranaggio, l’uomo che è riuscito a frantumare un fragile compromesso raggiunto tra poteri istituzionali, sorride soddisfatto: «Io sono nato sindacalista. Combatto per i diritti dei lavoratori da quando sono nato. Il mio esempio ora potrà essere seguito da altri, se lo vorranno».
Giuliano Brighenti, 67 anni, ex autista Amt, ha in mano l’ingiunzione - la prima a Genova e una delle prime in Italia - con cui il tribunale di Genova obbliga l’Inps a corrispondergli l’adeguamento all’inflazione della sua pensione. Tutta, per intenderci, non solo la percentuale prevista dal governo Renzi, costretto a mettere una pezza alla bocciatura della Corte Costituzionale senza aprire una voragine nei bilanci dello Stato.
Se quei rimborsi fossero pagati tutti insieme la tenuta dei conti pubblici potrebbe essere messa seriamente a rischio. Ecco perché nasce il nuovo provvedimento: i rimborsi ci saranno, ma riguarderanno integralmente solo chi ha entrate che arrivano fino a tre volte la pensione minima (502,38 euro lordi). A chi guadagna fra le 3 e le 4 volte quella cifra, va il 40% dei rimborsi (che riguardano gli anni 2012 e 2013).
Chi ha un emolumento fra le 4 e le 5 volte superiore, dice la norma, ha diritto al 20%, e il livello immediatamente sopra dovrà accontentarsi del 10%. Ecco, così sarebbe andata se tutti i diretti interessati avessero accettato questa soluzione ponte. Brighenti non è uno che si accontenta. Era così anche quando era ancora in forza alla sua azienda e portò avanti parecchie battaglie, fra cui quella che portò alla denuncia di casi di tossicodipendenza fra chi guidava i bus: «Ci sono in gioco i diritti di molte persone. E non stiamo parlando di dirigenti».
Così, il 4 settembre scorso, il giudice del lavoro Alessandro Barenghi (il più anziano magistrato del collegio), dà ragione a Brighenti (difeso dall'avvocato Andrea Rossi Tortarolo) e intima all’Inps di versargli la parte mancante dell’adeguamento, che per un pensionato non è affatto poco: 1.800 euro maturati nell’arco di due anni.
A Genova sono migliaia le persone potenzialmente interessate da questa sentenza. È un caso pilota? Non è detto. Ad aprire la strada erano state due istanze accettate dal tribunale di Napoli. Ma nel capoluogo ligure sembra regnare la confusione interpretativa: cinque giorni dopo i tre colleghi di Brighenti, che avevano presentato casi simili in tutto e per tutto, nello stesso collegio ma con giudici diversi, si sono visti respingere la richiesta di ingiunzione.
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.30.4.2015 - L’articolo 24 (comma 25) del dl n. 201/2011 (convertito nella legge n. 214/2011) sul blocco della perequazione per gli anni 2012 e 2013 dichiarata illegittimo dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 70 del 30 aprile 2015 (pubblicata ai sensi dell’art. 136 Cost. nella G.U. n. 18 del 6.5.2015. TESTO IN http://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-05-06&atto.codiceRedazionale=T-150070).
.21.5.2015 - DECRETO-LEGGE 21 maggio 2015, n. 65 Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR. (15G00081) (GU Serie Generale n.116 del 21-5-2015) note: Entrata in vigore del provvedimento: 21/05/2015. TESTO IN http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-05-21&atto.codiceRedazionale=15G00081&elenco30giorni=false
.20.7.2015 - TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 21 maggio 2015, n. 65. Testo del decreto-legge 21 maggio 2015, n. 65 (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 116 del 21 maggio 2015), coordinato con la legge di conversione 17 luglio 2015, n. 109 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR.». (15A05655) (GU Serie Generale n.166 del 20-7-2015). - TESTO IN http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/20/15A05655/sg
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16.9.2015 - Per la seconda volta un Tribunale accoglie un decreto ingiuntivo contro l'INPS per il pagamento della perequazione pensionistica non corrisposta negli anni (dal 2012 in poi) in cui vigeva la Legge Fornero, giudicata poi incostituzionale dalla Consulta (con la sentenza 70/2015). L'Ente non si oppone riconoscendo i diritti dei pensionati. FRANCO ABRUZZO (presidente UNPIT): "Ed ora via alle cause individuali contro Inps, Inpgi e le casse professionali". IN CODA la sentenza 70/2015, il dl 65/2015 e la legge 109/2015 di conversione. - di Salvatore Primiceri/www.agoravox.it 15.9.2015 - TESTO IN http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=18552