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Questi i risultati del monitoraggio effettuato dal 2014 ad oggi da Ossigeno Informazione, osservatorio promosso da Fnsi e Odg. MINACCE A GIORNALISTI, 78 CASI IN SICILIA. Nel 2015 denunce e azioni legali rappresentano il 57% del totale. Maglia nera alla regione Lazio.

di PATRIZIA PENNA/Quotidiano di Sicilia


PALERMO, 16 giugno 2015. - Dall'avvento dell'era digitale, l'informazione continua ad essere al centro di una trasformazione radicale e costante. Protagonista in positivo per le nuove opportunità offerte dalla tecnologia che ne hanno ampliato gli orizzonti di fruibilità. Spesso però anche protagonista in negativo perché bersaglio di chi fa fatica ad accettare un' informazione trasparente e libera da ogni condizionamento da parte dei cosiddetti "poteri forti".


Dall'inizio del 2015, sono stati 23 i casi di giornalisti gravemente minacciati in Sicilia: lo rivela Ossigeno Informazioni, l'osservatorio sui giornalisti minacciati in Italia promosso da Fnsi e Or dine Nazionale dei Giornalisti. La maglia nera va alla regione Lazio con 32 episodi. Nessuna denuncia registrata in Trentino Alto Adige, Valle d' Aosta e Basilicata.


Vediamo nel dettaglio la situazione in Sicilia. Denunce ed azioni legali rappresentano il capitolo più "cospicuo", rappresentando il 57% del totale, ovvero 13 casi. Le intimidazioni perpetrate ai danni di giornalisti sono suddivise inoltre in: aggressioni fisiche (26% del totale, cioè 6 casi); avvertimenti (9%, 2 casi); danneggiamenti (4%, cioè 1 caso); ostacolo all' informazione (4%, cioè 1 caso). Nel 2014 sono stati 55 i giornalisti minacciati nell'Isola. Di questi, il 60% è stato oggetto di denunce ed azioni legali (33).


Restando sempre in tema di informazione, sarà presentata oggi alle 15:30 nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica (Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, in Piazza della Minerva 38), la relazione conclusiva di "Informazione e Internet in Italia: modelli di business, consumi, professioni" una interessante indagine conoscitiva condotta nel 2014 dall'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni (Agcom). Nella ricerca sono stati coinvolti 2300 giornalisti. Oltre a descrivere i mutamenti della professione giornalistica nel nuovo contesto tecnologico e di mercato e a esplorare l'offerta informativa in Italia e la domanda di consumo del pubblico, la relazione dedica un capitolo al tema dolente dei giornalisti minacciati. La relazione riproduce i dati raccolti da Ossigeno e racconta l' analisi dei responsabili dell' Osservatorio, riferite in una audizione presso l'Agcom.


I lavori saranno aperti dal presidente Agcom, Angelo Marcello Cardani. Fra gli altri prenderanno la parola Marco Delmastro, Direttore del Servizio Economico-Statistico di Agcom, che presenterà i risultati dell'indagine conoscitiva, e Antonio Preto, commissario Agcom, che curerà un approfondimento. Seguirà una tavola rotonda che vedrà nelle vesti di moderatore Stefano Carli de La Repubblica, alla quale parteciperanno, il Commissario Agcom, Antonio Martusciello, il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, il Presidente della Fieg, Maurizio Costa, il Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, il Presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, il Direttore legale EmeaGoogle, Marilù Capparelli, e il professore dell'Università degli Studi di Urbino, Giovanni Boccia Artieri.



 



 



 



 



 



 



 






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