Home     Scrivimi     Cercadocumenti     Chi è     Link     Login  

Cerca documenti
Cerca:
in:


Documenti
Attualità
Carte deontologiche
CASAGIT
Corte di Strasburgo
Deontologia e privacy
Dibattiti, studi e saggi
Diritto di cronaca
Dispensa telematica per l’esame di giornalista
Editoria-Web
FNSI-Giornalismo dipendente
Giornalismo-Giurisprudenza
  » I fatti della vita
INPGI 1 e 2
Lavoro. Leggi e contratti
Lettere
Ordine giornalisti
Premi
Recensioni
Riforma professione
Scuole di Giornalismo e Università
Sentenze
Storia
Tesi di laurea
TV-Radio
Unione europea - Professioni
  I fatti della vita
Stampa

Ultimatum della Procura Generale della Corte dei Conti al Parlamento e al Governo: "Non più procrastinabili i tagli ai costi della politica" (che ammontano a 8 miliardi). Spesi 138.900.000 di euro per gli ex deputati e 82.000.000 per gli ex senatori.

di Pierluigi Franz


Roma, 11 dicembre 2014. In Italia, nonostante il regime di spending review, i costi della politica per 8 miliardi di euro complessivi "rappresentano una voce di spesa di ragguardevoli dimensioni, significativamente maggiore rispetto a quella sostenuta nei Paesi demograficamente confrontabili con l’Italia, quali Germania, la Francia, la Gran Bretagna, la Spagna. Ne consegue l’esigenza, non ulteriormente procrastinabile, di un’adozione di misure contenutive coerenti. L’inerzia ravvisabile sul punto, peraltro oscurata da sterili confronti e proposte, non induce ad un recupero di affidamento del corpo elettorale nei confronti delle rappresentanze elette, dalle quali è auspicabile un intervento orientato nella direzione di assicurare un maggior rigore finanziario, riducendo la corresponsione di risorse finanziarie pubbliche anche adottando provvedimenti normativi tesi ad una semplificazione numerica degli organi politici eletti, con ricadute di efficienza e di economicità”.


La denuncia-ultimatum a Governo e Parlamento è contenuta nel capitolo di 13 pagine "I costi della politica", redatto dal Vice Procuratore Generale della Corte dei Conti Amedeo Federici ed inserito da pag. 108 a pag. 120 nella memoria del 26 giugno 2014 del P.G. della stessa Corte Salvatore Nottola nel giudizio sulla regolarità del Rendiconto Generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2013 interamente scaricabile dal sito ufficiale della Corte dei Conti http://www.corteconti.it/attivita/procura/giudizio_parificazione/parifica_2013/index.html (PDF 3502 KB).


Nelle istituzioni locali (Comuni, Province e Regioni), alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo erano in carica nel 2013 circa 145 mila persone (per la precisione 144 mila 591, 655 in più del 2012) con un costo complessivo di quasi 2 miliardi di euro. La spesa per far funzionare gli organi centrali dello Stato (Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio, Camera dei deputati e Senato della Repubblica) é stata lo scorso anno di circa 3 miliardi di euro, ed altrettanto é costato il funzionamento degli Organi delle autonomie locali (Giunte e 119 Consigli di Comuni, Province e Regioni).


Il costo dei compensi e rimborsi percepiti dai deputati nel 2013 è stato di 285.400.000 euro, mentre quello dei senatori ha raggiunto gli 162.151.000 euro. Particolare curioso, per i vitalizi dei nostri ex parlamentari in pensione è stata spesa praticamente la metà esatta di quanto pagato dallo Stato per i loro colleghi in attività: 138.900.000 euro per gli ex deputati e 82.000.000 per gli ex senatori.


Due "ciliegine" finali. Rispetto al 2012 sono finiti lo scorso anno a carico di "Pantalone" 8 milioni di euro per l’erogazione di un maggior numero di vitalizi in favore di parlamentari cessati dal mandato, mentre per il funzionamento della Presidenza del Consiglio sono stati stanziati 458 milioni di euro con un aumento dell'11 per cento.



 



 



 



 



           



 



 






Editore/proprietario/direttore: Francesco Abruzzo - via XXIV Maggio 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) - telefono-fax 022484456 - cell. 3461454018
---------------------------------
Decreto legge n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012. Art. 3-bis (Semplificazioni per periodici web di piccole dimensioni): 1. Le testate periodiche realizzate unicamente su supporto informatico e diffuse unicamente per via telematica ovvero on line, i cui editori non abbiano fatto domanda di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche e che conseguano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100.000 euro, non sono soggette agli obblighi stabiliti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, dall'articolo 1 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, e dall'articolo 16 della legge 7 marzo 2001, n. 62, e ad esse non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 666/08/CONS del 26 novembre 2008, e successive modificazioni. 2. Ai fini del comma 1 per ricavi annui da attività editoriale si intendono i ricavi derivanti da abbonamenti e vendita in qualsiasi forma, ivi compresa l'offerta di singoli contenuti a pagamento, da pubblicità e sponsorizzazioni, da contratti e convenzioni con soggetti pubblici e privati.
---------------------------------
Provider-distributore: Aruba.it SpA (www.aruba.it) - piazza Garibaldi 8 / 52010 Soci (AR) - Anno XV Copyright � 2003

Realizzazione ANT di Piccinno John Malcolm - antconsultant@gmail.com