Gb. Deputato tory si dimette dopo un tranello, bufera sui media. I metodi del tabloid sotto accusa, primo test per il nuovo organismo di controllo.
LONDRA, 29 settembre 2014. Ipso. È l'acronimo per 'Independent Press Standards Organisation' ed è un organismo di controllo nuovo di zecca, nato dalla bufera che ha travolto la stampa britannica con lo scandalo Tabloidgate. Appena istituito, l'Ipso viene adesso chiamato in causa sull'onda dei metodi usati da un tabloid britannico per costringere alle dimissioni sabato scorso il sottosegretario alla Società civile, il conservatore Brooks Newmark, beccato a scambiare via social network foto sessualmente esplicite. Nel mirino questa volta è il Sunday Mirror, il domenicale che ha pubblicato un articolo con dovizia di particolari nato dall' 'inchiestà di un giornalista freelance in incognito: Newmark, sposato e con cinque figli, ha inviato messaggi e immagini a contenuto erotico a quella che pensava fosse un'ammiccante attivista conservatrice e che invece si è rivelato essere il reporter 'sotto coperturà. Una "condotta limite" da parte della testata che sarà adesso esaminata dal neonato garante degli standard giornalistici. L'accusa è che sia stata tesa una trappola, e non solo a Newmark, ma che quest'ultimo sia caduto nella rete. Il primo a farsi avanti un altro conservatore, il parlamentare Mark Pritchard che a sua volta era stato contattato dal giornalista con lo stesso tranello, ma che ha mangiato la foglia e ha annunciato adesso di voler denunciare la cosa anche a Scoltand Yard. Con il passare delle ore poi (e mentre a Birmingham è in corso il congresss del partito conservatore), si moltiplicano le proteste: fino a quelle del ministro per le pari opportunità, la Tory Nicky Morgan, che ha criticato apertamente il Sunday Mirror. Il tabloid difende invece i metodi della sua 'inchiestà che definisce "di interesse pubblico". "C'è un uomo che da sottosegretario inviava messaggi espliciti a qualcuno che credeva fosse una stagista 21enne. Questo è totalmente inappropriato e totalmente d'interesse pubblico". Secondo le regole, il discrimine per giudicare un lavoro giornalistico in incognito è in effetti proprio la rilevanza rispetto all'interesse pubblico. E su questo punto si giocherà la valutazione del caso. (ANSA).
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