I NOSTRI LUTTI. Carlo Pina, giornalista classe 1920, per lunghi decenni responsabile dell'Ufficio stampa della Provincia di Milano.
di Gianni Fossati
Bergamo, 26 agosto 2014. Se ne è andato in punta di piedi secondo il suo stile, l’amico e collega Carlo Pina, vecchio gentiluomo e giornalista, dopo un periodo di lento declino successivo alla scomparsa della moglie signora Angela. Nato a Milano il 5 agosto del 1920, incominciò nel 1948 a collaborare al settimanale politico culturale di Magenta “ Il Duca di Bronzo” che veniva venduto porta -porta. Questo gli consentì l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia che avvenne il 1 maggio del 1950:data certamente singolare ma forse evocativa. Fu anche redattore de “ Il Popolo Lombardo”, organo settimanale della Democrazia Cristiana milanese della quale, a giusto titolo venne sempre considerato come una vera e propria memoria storica. Ma, per oltre trent’anni della sua vita fu protagonista attento e attivo dell’Ufficio stampa della Provincia di Milano che per questo suo antico incarico lo premiò qualche tempo fa. Nel marzo del 2000 L’Ordine della Lombardia, retto da Franco Abruzzo,aveva riconosciuto il suo impegno professionale con la medaglia d’oro per i 50 anni di Albo tra i giornalisti pubblicisti insieme a 19 colleghi tra i quali, l’ex sindaco di Milano Aldo Aniasi e l’Ambasciatore Sergio Romano, prestigioso editorialista del Corriere della Sera. In pensione, ma ancora pieno di entusiasmo per molti anni si è dedicato come capo redattore alla rivista “ Il Maestro del Lavoro” del Consolato Regionale Lombardo cui ha sempre portato con discrezione la ricchezza della sua saggezza e della sua grande umanità. La cerimonia funebre si e’svolta nella mattinata del 26 agosto nella Chiesa di Verdello in provincia di Bergamo dove si trovava da qualche tempo.
|